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Pubblicità su Google: tipologie e come funziona

Campagne pubblicitarie su Google: a cosa servono

Google è il motore di ricerca per eccellenza, il portale su cui ogni giorno migliaia di utenti cercano informazioni e contenuti di ogni genere. Questo sito rappresenta perciò una vera e propria miniera d’oro e un’opportunità incredibile per le aziende che desiderano aumentare la propria visibilità. Essere presenti nei primi risultati delle ricerche Google consente infatti di incrementare le visite al propri sito web e, di conseguenza, anche la richiesta di prodotti e servizi. Non solo, il portale offre la possibilità di pianificare e pubblicare annunci a pagamento, vere e proprie campagne volte ad aumentare la brand awareness e il numero di potenziali clienti. Questi annunci pubblicitari prendono il nome di Google ads e si dividono in due tipologie principali.

Pubblicità Google: tutte le tipologie

La prima è quella delle campagne effettuate sulla rete di ricerca, ovvero Google search. In questo caso, gli annunci sono mostrati nei primi risultati del motore e in base alla chiave di ricerca. Queste campagne vengono quindi impostate a partire da un piano di keyword, ovvero un insieme di parole chiave ben precise. Se quindi si intende promuovere un negozio di scarpe, bisognerà individuare tutte le keyword relative all’argomento e caratterizzate da un buon volume di ricerca. Naturalmente, ogni parola chiave avrà un costo, che dipenderà dalla competitività della stessa.

Una keyword molto cercata, ad esempio, sarà più costosa rispetto ad una parola chiave meno richiesta. Sulla base di queste analisi, bisognerà perciò stanziare un determinato budget. L’altra tipologia di campagna prende invece il nome di Google Display. In questo caso le campagne consistono in veri e propri banner che vengono mostrati su portali e siti web frequentati dall’utente o affini all’argomento dell’annuncio. Di conseguenza, se un utente effettua una ricerca attraverso una parola chiave utilizzata in una campagna pubblicitaria, avrà alte probabilità di visualizzare i relativi annunci all’interno di siti e portali di vario genere.

Pubblicità su Google: come funziona

La logica è quindi molto simile a quella delle campagne Google Search. Ciò che cambia è la piattaforma in cui gli annunci vengono visualizzati che, nel primo caso, è la rete di ricerca Google, mentre nel secondo comprende siti e portali di ogni tipo. Naturalmente, è possibile che una stessa keyword sia legata a campagne di più aziende. In questo caso la visualizzazione degli annunci viene regolata in base al metodo dell’asta. Questo significa che ogni volta che un utente digita una query di ricerca su Google, parte un’asta automatica che in pochi millesimi di secondo stabilisce, sulla base di una serie di fattori, quali inserzionisti pubblicare e in quale posizione.

Google Pubblicità VS social advertising: le differenze

Non solo, la logica che sta alla base delle campagne Google è completamente diversa da quella che caratterizza la pubblicità su Facebook e Instagram. In questo secondo caso, infatti, l’annuncio lavora su una domanda latente ma non espressa. Compito della campagna è quindi quello di stimolarla attraverso la creazione di annunci ad hoc.

Nel caso delle campagne pubblicitarie su Google, invece, l’utente ha già espresso il proprio bisogno attraverso la ricerca sul motore. Di conseguenza la campagna di Google advertising è indirizzata verso una domanda consapevole. Si tratta di una differenza molto importante e decisiva, che è bene valutare attentamente in fase strategica. Se ad esempio l’azienda intende promuovere offerte e sconti molto convenienti potrebbe provare ad optare per campagne indirizzate verso una domanda latente. Al contrario, un’azienda che offre servizi molto specifici e di alto profilo dovrebbe optare per campagne di Google advertising, indirizzando i propri annunci verso una domanda consapevole , ovvero verso utenti che conoscono e hanno già manifestato il proprio interesse verso il prodotto.

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